Charles Rennie Mackintosh

Appartenente alla corrente dell’Arts and Crafts, l’architetto, pittore e designer scozzese Charles Rennie Mackintosh è considerato un pioniere del Modern Style, la versione britannica dell’Art Noveau. Nel 1889 formò, con l’amico James Herbert MacNair e le sorelle Frances e Margaret MacDonald, il gruppo “The Four”, che si occupava di architettura, illustrazioni, decorazioni in metallo sbalzato, realizzazione di vetrate, mobili e tappezzerie. Nel 1900 Mackintosh sposò Margaret McDonald mentre la sorella Frances era sposata con J.H. MacNair.
Le architetture e gli arredi di Mackintosh e degli altri esponenti della sua scuola realizzati con forme semplici, basate sulla linea retta, esercitarono una notevole influenza sugli sviluppi dell’Art Nouveau in tutto il continente.
In architettura, Charles Rennie Mackintosh aveva il suo stile personale con l’uso di angoli retti e motivi decorativi floreali, con curve sottili. La sua concezione implicava l’idea del progetto totale, esteso anche ai minimi dettagli degli interni. Dal 1893 al 1895 realizzò il Glasgow Herald Building, la sede del giornale Herald Glasgow . Il progetto con il quale si conquistò una reputazione internazionale fu la nuova Glasgow School of Art realizzata tra il 1897 e il 1909.
Charles Rennie Mackintosh e la moglie Margaret Mac Donald così come Frances MacDonald e il marito J. H. MacNair, che si occupavano di decorazione d’interni, parteciparono nel 1902 all’Esposizione Internazionale d’Arte Moderna di Torino.
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Jessie Marion King
Jessie Marion King (1875 – 1949) della Glasgow School of Art era una illustratrice di libri per bambini. Inoltre progettava gioielli, tessuti e ceramiche dipinte in Modern Style. La King era una degli artiste conosciute come “Le Ragazze di Glasgow”. Nel 1902 intraprese il tradizionale “Grand Tour” in Germania e Italia. Nello stesso anno partecipò alla Mostra Internazionale di Arte Decorativa Moderna di Torino dove fu premiata con medaglia d’oro per le illustrazioni del libro L’Evangile de L’Enfance. Nel 1910 si trasferì a Parigi dove il marito E. A. Taylor era stato chiamato come professore presso Ernest Percyval Tudor-Hart Studios. Nel 1911 King e Taylor aprirono a Parigi la Sheiling Atelier School.

Charles Francis Annesley Voysey
Charles Francis Annesley Voysey (1857 – 1941) era architetto e disegnatore di mobili, carte da parati, tessuti, piastrelle, oggetti in metallo e ceramica sempre in stile Arts and Crafts. Era conosciuto soprattutto per le sue case di campagna progettate per facoltosi personaggi e da lui stesso decorate e arredate. Dal 1910 cominciò a introdurre nei suoi disegni una maggiore elaborazione, inclusi i motivi gotici. Dalla fine degli anni ’80 crebbe la sua reputazione di designer di carta da parati sia in patria che all’estero e continuò a vendere i suoi disegni fino agli anni 1930 pur non abbandonando del tutto il lavoro da architetto.

Arthur Lasenby Liberty

Una filosofia diversa da quella degli artisti artigiani dell’Arts and Crafts animava l’imprenditore Arthur Lasenby Liberty che nel 1875 aveva costituito la società Liberty & Co. Liberty privilegiava la produzione di massa e reinterpretava i principi dell’Art & Crafts in chiave più moderna. Previde che in futuro il marchio di fabbrica sarebbe diventato fondamentale nel mondo del design, lo “stile” sarebbe diventato sempre più democratico ed il design più largamente diffuso grazie alla produzione di massa.
Iniziò nel 1875 con un piccolo Emporio Orientale a Londra in Regent Street. Il negozio che si chiamava East India House ebbe un notevole successo commerciale. Pochi anni dopo aprì un negozio a Parigi all’Avenue de l’Opéra. Nel 1884 Liberty aggiunse alla sua attività una fabbrica di stoffe con disegni in Modern Style affidandone la direzione all’architetto Edward William Godwin. Via via aprì altri settori mostrando una grande sensibilità sia ai mutamenti della moda e del gusto sia ai mutamenti sociali dell’epoca. Nel 1898 diede vita ad un’azienda per la produzione di gioielli e di argenteria tramite un accordo con un industriale di Birmingham. Della scuderia di Liberty entrò a far parte il giovane designer Archibald Knox che contribuì in maniera determinante ai successi futuri dell’impresa. L’azienda partecipò all’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna di Torino del 1902; grazie al successo ottenuto, e alla fama giò acquisita, Liberty (o Arte Floreale) divenne in Italia sinonimo di Art Noveau.
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Aubrey Vincent Beardsley
Tra gli esponenti del Modern Style in Inghilterra vi era l’illustratore, pittore, scrittore e poeta Aubrey Vincent Beardsley. Nel 1892 Beardsley visitò Parigi, dove scoprì i poster di Henri de Toulouse-Lautrec e l’arte giapponese molto apprezzata in quella città; due fattori che influenzarono profondamente suo stile. Il suo primo lavoro da illustratore fu Le Morte d’Arthur di Thomas Malory.

Nel 1893 realizzò i disegni per il lavoro teatrale Salomè di Oscar Wilde. Creò per l’opera dell’amico illustrazioni ad inchiostro secondo lo stile giapponese.
Le sue illustrazioni sono in bianco e nero, su uno sfondo bianco. Il suo Modern Style è caratterizzato dalle linee a serpentina, dalle figure bidimensionali, dai piani appiattiti, dai tratti che si intersecano.
Beardsley era artista molto controverso, noto per le sue immagini oscure e perverse e di grottesco erotismo. Le sue più famose illustrazioni erotiche toccano temi della storia e della mitologia fra le quali le quelle per una edizione della Lisistrata di Aristofane stampata privatamente. Produceva molte illustrazioni per libri e riviste; nel 1896 nacque una splendida rivista, “The Savoy” che ospitava quasi esclusivamente opere sue. Beardsley era anche un caricaturista e ha disegnato alcune vignette politiche, rispecchiando lo stesso spirito irriverente di Oscar Wilde.
Morì nel 1897 quando aveva solo 26 anni a causa della tubercolosi.
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James Abbott McNeill Whistler
Tra i rappresentatnti del Modern Style merita di essere citato James Abbott McNeill Whistler, un pittore statunitense innamorato dell’Arte francese che viveva a Londra. Inizialmente vicino ai Preraffaelliti, se ne allontanò in seguito ad un processo (vinto) contro John Ruskin che lo aveva diffamato. All’Esposizione Universale di Londra del 1862, rimase affascinato dall’arte cinese e giapponese . Diede quindi vita ad una serie di dipinti in cui operò una sintesi tra la cultura artistica orientale e quella occidentale.
La Peacock Room o Stanza dei Pavoni decorata da Whistler tra il 1876 ed il 1877 rappresenta in modo significativo le sue ricerche espressive. La stanza è articolata attorno al dipinto dello stesso Whistler intitolato “La Princesse du Pays de la Porcelaine” (1863-1864) ispirato a motivi giapponesi. Originariamente era stata realizzata nell’abitazione londinese di un ricco imprenditore. Oggi fa parte della collezione della Freer Gallery of Art di Washington.

Sempre nel Regno Unito, la regina Vittoria fece costruire molte abitazioni popolari in Modern Style, stile che dava anche alle case popolari un’aspetto razionale ed elegante. Lo scopo però era quello di convincere i contadini a trasferirsi nei centri industriali dove cresceva il bisogno di manodopera. Per non fargli soffrire la lontananza dalla campagna si costruivano con un giardino da coltivare.
Il nuovo stile tuttavia, ebbe uno scarso seguito in Gran Bretagna, nonostante proprio qui fosse nata, e lo stesso Mackintosh dovette trasferirsi nel continente per essere apprezzato come meritava
Fonti
Freer Gallery of Art, The Whistler Peacock Room, Washington 1972
Georg Fuchs, F. H. Newbery, Alexander Koch, L’EXPOSITION INTERNATIONALE DES ARTS DÉCORATIFS MODERNES A TURIN 1902, Alexander Koch LIBRAIRIE DES ARTS DÉCORATIFS, DARMSTADT 1902
Sempre nel Regno Unito, la regina Vittoria fece costruire molte abitazioni popolari in Modern Style, stile che dava anche alle case popolari un’aspetto razionale ed elegante. Lo scopo però era quello di convincere i contadini a trasferirsi nei centri industriali dove cresceva il bisogno di manodopera. Per non fargli soffrire la lontananza dalla campagna si costruivano con un giardino da coltivare.
Il nuovo stile tuttavia, ebbe uno scarso seguito in Gran Bretagna, nonostante proprio qui fosse nata, e lo stesso Mackintosh dovette trasferirsi nel continente per essere apprezzato come meritava.
Fonti
Freer Gallery of Art, The Whistler Peacock Room, Washington 1972
Georg Fuchs, F. H. Newbery, Alexander Koch, L’EXPOSITION INTERNATIONALE DES ARTS DÉCORATIFS MODERNES A TURIN 1902, Alexander Koch LIBRAIRIE DES ARTS DÉCORATIFS, DARMSTADT 1902